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Archivio di Stato di Latina

PATRIMONIO DOCUMENTARIO

L’Archivio di Stato di Latina conserva la documentazione prodotta all’interno di territori amministrati, nei secoli passati, dallo Stato della Chiesa e dal Regno di Napoli - poi Regno delle Due Sicilie; tale documentazione riflette pertanto la diversità delle istituzioni e trova il suo naturale completamento non solo nell’Archivio di Stato di Roma ma anche negli Archivi di Stato di Napoli, Caserta e Frosinone. Delle magistrature più antiche si conserva principalmente documentazione di natura giudiziaria, a partire dal secolo XVI, proveniente dai territori di Cori, Fondi, Gaeta, Minturno, Priverno, Sezze.   

La documentazione catastale è costituita dai catasti piano, gregoriano, provvisorio "murattiano", e del Regno d'Italia. 

La particolare storia di Latina (la città fu fondata nel 1932, mentre la provincia venne istituita nel 1934 aggregando territori dalla provincia di Roma e dalla  provincia di Frosinone), si riverbera nella importantissima documentazione prodotta dagli enti che hanno creato la provincia (i Consorzi della bonificazione pontina e di bonifica di Piscinara, dell’Opera nazionale combattenti e del Comitato antimalarico, raggruppati nella specifica categoria degli enti di bonifica) e fa sì che la documentazione proveniente dagli uffici statali aventi sede nel territorio provinciale (Prefettura, Ufficio del genio civile,  Uffici distrettuali delle imposte dirette, etc.) sia pertanto relativamente recente. 

Le caratteristiche di relativa contemporaneità dei fondi conservati hanno determinato l'aggregazione presso l'Istituto di importanti fondi moderni legati all'arte figurativa e allo spettacolo: l'archivio della Galleria d'arte "La Tartaruga" di Plinio de Martiis e l'archivio di Remigio Paone, impresario teatrale attivo negli anni '50 e '60 del secolo scorso.

È da ricordare infine che l'Archivio di Stato di Latina conserva numerose pergamene provenienti dalle comunità di Cori e di Sezze (secc. XIV-XVIII), e  pergamene provenienti da legature di protocolli notarili, all’interno delle quali si possono trovare esempi unici di notazione musicale, di scrittura ebraica e di antiche scritture appartenenti al territorio, come la beneventana.

Ulteriori informazioni sui fondi conservati si possono avere anche consultando la Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani, vol. II, alla voce Archivio di Stato di Latina, Roma 1983, nonchè il Sistema Informativo degli Archivi di Stato (SIAS) alla pagina Archivio di Stato di Latina.

 

 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento: 03/10/2024