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Archivio di Stato di Latina

ATTIVITA EDITORIALE

CARTE PONTINE

Carte pontine è la collana dell’Archivio di Stato di Latina, nata nell’autunno del 2004 per valorizzare il patrimonio archivistico conservato mediante l’edizione di fonti e la pubblicazione di inventari, sussidi e ricerche documentarie.

L’iniziativa non nasce per contrapporre le carte alla narrazione storica, contrapposizione suggerita quando si lascia intendere che le prime, certe e sicure, siano veritiere mentre la seconda sia sempre discutibile e soltanto probabile. Sappiamo bene che la produzione documentaria ed il sedimentarsi delle fonti non avviene in modo neutrale ed oggettivo; e che il loro trattamento, la loro conoscenza sono meccanismi complessi, da maneggiare con cautela ed intelligenza.

Ma nella nostra regione, per la sua storia particolarissima, mancano ancora alcuni di quei fattori che altrove hanno favorito il formarsi di un sistema culturale avanzato e di un’organizzazione moderna della ricerca, quelli che si sono creati nelle città che nel corso dei secoli hanno “costruito” e strutturato il proprio territorio divenendo – anche – centri di consumo e produzione di cultura, con le loro accademie, gli istituti universitari, le fondazioni, le società scientifiche e letterarie, gli archivi e le biblioteche.

Dove s’è verificato tutto questo, e sono le tante città italiane d’antica tradizione, lì troveremo pure istituti storici, gruppi di eruditi e periodici che da tempo coltivano amorevolmente la conoscenza dei “monumenti” patri, li tutelano, curano l’edizione di collezioni di pergamene e di carteggi: segni ed espressione di una diffusa “civilità” – termine usato in età moderna nei diplomi di concessione della cittadinanza e, al contempo, fattori di ulteriore incivilimento delle comunità. Così diviene quasi naturale il provvedere alla conservazione del proprio patrimonio, inteso in un significato diverso da quello che gli darebbe subito un “immobiliarista”, né solo come insieme di manufatti edilizi di pregio e d’oggetti d’arte, ma anche come raccolte librarie e carte d’archivio.

A queste in verità è affidata la conservazione delle memorie e la trasmissione delle conoscenze; tant’è che la corretta gestione del patrimonio cartaceo rappresenta forse uno degli indici più attendibili dello stato di un sistema culturale: negli archivi e nelle biblioteche si preparano i piatti della cultura ed il modo in cui sono tenute le cucine ci dice quasi tutto della qualità dei cibi.

Forse una collana di libri non potrà rimediare a queste mancanze; ma certo Carte pontine potrà assolvere a qualche funzione non secondaria. i suoi volumi potranno accompagnare la produzione storiografica, darle i sussidi e gli strumenti di ricerca, un compito tanto ovvio in un’impresa che ruota attorno alla pubblicazione di carte d’archivio da non richiedere altre parole. La collana potrà pure sollecitare gli storici a ripensare (o pensare) a momenti e temi d’importanza strategica per la nostra regione, proponendo un’attenta lettura delle fonti documentarie.

 



Ultimo aggiornamento: 17/12/2024