Domenica di Carta 2024
L'Archivio di Stato di Latina, in occasione della Domenica di Carta 2024, ha allestito nella Sala Studio dell'Istituto una mostra, ad ingresso libero, dal titolo "LE PALUDI PONTINE AL TEMPO DI NAPOLEONE" con materiale tratto dall'Archivio Storico del Consorzio della Bonificazione Pontina - parte antica.
Durante l'apertura straordinaria di domenica 13 ottobre, dalle ore 09.00 alle ore 13.00, è stato esposto l'Atlas des marais pontins (1823), opera di grande interesse per la conoscenza del territorio prima degli interventi di bonifica integrale del XX secolo.
Nel periodo della dominazione napoleonica l’amministrazione francese prese in considerazione anche il problema del risanamento delle paludi pontine.
L’ingegnere Gaspard-Francois-Clair Marie Le Riche de Prony - dal 1798 direttore dell’ École des Ponts et Chaussées di Parigi - fu incaricato nel 1810 di recarsi a Roma come membro della Commissione dell’Agro Romano, finalizzata al miglioramento della prosperità dell’Agro. L’ingegnere francese si occupò dunque dei progetti di bonifica delle paludi pontine, ancora inconclusi nel 1814, quando papa Pio VII rientrò nel dominio dello Stato pontificio.
Gli studi e la grande massa di dati raccolti dal De Prony furono però oggetto di sue successive pubblicazioni, tra cui l’Atlas des marais pontins.
Una copia dell’Atlas è conservata anche presso il nostro Archivio, nel fondo del Consorzio della Bonificazione pontina https://archiviodistatolatina.cultura.gov.it/patrimonio-documentario/i-fondi-archivistici/guida-ai-fondi-archivistici/enti-di-bonifica.
Tavola 6. La tavola mostra le acque superiori, che affluiscono dall’area settentrionale e occidentale dell’area pontina, già oggetto dei precedenti progetti di prosciugamento. Secondo il De Prony l’allontanamento di queste acque era di fondamentale importanza per il prosciugamento delle paludi e nella carta è dunque rappresentato il territorio direttamente interessato. E’ presente anche il tracciato del Rio Martino, che nei precedenti progetti di bonifica era stato ritenuto di importanza fondamentale. Secondo l’ingegnere francese, invece, era inutile e anche pericoloso riscavare l’antica fossa del Rio Martino.
Tavola 16. La tavola mostra l’antico ponte sopra il corso d’acqua denominato Cavatella, presso Foro Appio, e il piano e la sezione di una botte o acquedotto a sifone, costruito attraverso il corso del canale di Terracina per il drenaggio dei terreni della Tenuta Pio.
Tavola 18. La tavola descrive il territorio di Terracina con l’antico porto, il corso del Portatore e quello del canale Mortacino.
Bibliografia essenziale:
Gaspard Clair Francois Marie Riche de Prony, Description hydrographique et historique des marais pontins, Paris, Firmin Didot, 1822.
[Gaspard Clair Francois Marie Riche de Prony], Atlas des marais pontins, Paris, Firmin Didot, 1823.
Giuseppe Albenga, Prony, Gaspard-Francois-Clair Marie Le Riche de, in Enciclopedia Italiana (1935), consultabile online all’indirizzo www.treccani.it
Il territorio provinciale e l’età napoleonica: aspetti e momenti, Latina, 21 dicembre 1981-30 gennaio 1982, a cura dell’Archivio di Stato di Latina e del Consorzio per i servizi culturali di Latina, Cori, 1981
Quando Bassiano era in Francia: gli studenti del Liceo Classico di Latina tra le carte dell’archivio di Bassiano, a cura di Ada Balestra, Latina: Archivio di Stato di Latina, 2005 (Carte Pontine, 3)